Oggi vediamo in questo tutorial come si usa il filo interdentale, considerato dalla maggior parte dei pazienti il più difficile degli strumenti da utilizzare per l’igiene orale quotidiana.
Ho preparato anche un video tutorial per mostrare nella pratica l’uso di questo importante strumento utilissimo per l’igiene orale quotidiana.
Per conoscere e saper usare al meglio gli strumenti di igiene quotidiana vi invito a leggere anche i miei tutorial nella pagina Educational su Come si usa lo spazzolino manuale, Come si usa lo spazzolino elettrico e Come si usa lo scovolino.
Indicazioni del filo interdentale
Il filo interdentale è un ausilio estremamente utile per la prevenzione delle carie negli spazi interprossimali, quindi viene fortemente consigliato nei pazienti che hanno poco spazio tra i denti e che sono cariorecettivi (formano facilmente carie).
I fili interdentali inoltre possono anche essere impregnati con il fluoro (che aiuta a rinforzare il dente per la prevenzione delle carie).
Pratica
- Avvolgere il filo interdentale tra le dita medie
- Prendere il filo con gli indici e pollici
- Tendere il filo con un dito internamente e un dito esternamente al dente
- Inserire il filo con un movimento antero-posteriore (a zig zag) senza farlo entrare a scatto,
sennò potrebbe andare a impattare contro la papilla interdentale danneggiandola - Abbracciare le pareti dei denti e strofinare la superficie scendendo leggermente sotto gengiva
- Uscire sfilando il filo
Qui sotto il VIDEO tutorial per mostrare come si usa il filo interdentale nella pratica quotidiana:
Tipi di filo interdentale
Esistono diversi tipi di filo in commercio, le principali divisioni sono 3:
- Filo interdentale cerato: in genere viene consigliato ai pazienti che hanno poco spazio tra i denti
e i punti di contatto molto forti, questi fili essendo “cerati” passano molto facilmente, però
hanno una minore capacità di rimozione della placca batterica - Filo interdentale non cerato: questo è un filo che ha un maggior grip sulle superfici degli
elemento dentali e ha una maggiore capacità di rimozione della placca batterica rispetto ai fili
cerati, il lato negativo e che tende più facilmente a sfilacciarsi, è meno indicato per i pazienti
che hanno dei punti di contatto molto forti. - Fili interdentali speciali: classico esempio è il superfloss dell’ORAL-B, caratterizzato da una
estremità rigida che permette l’inserzione del filo senza senza doverlo far passare dal punto di
contatto e da una superficie spugnosa che ha una maggiore capacità di rimozione della placca
batterica.