Il Laser per il trattamento della Parodontite

trattamento laser per parodontite luce rosa su dente

Tabella dei Contenuti

Come viene utilizzato il Laser per il trattamento della Parodontite

L’ambito del trattamento della Parodontite è naturalmente solo uno dei molti utilizzi del laser, ad oggi utilissimo supporto in molteplici terapie odontoiatriche. Negli ultimi anni sta rivestendo sempre più un ruolo di utilità e qualità nei risultati delle terapie mediche.

Nella fattispecie odontoiatrica, il laser emette una luce che può avere diversi effetti sui differenti tessuti del cavo orale.

Ad esempio può disinfettare le tasche parodontali e le infezioni orali. Oppure può tagliare in maniera selettiva danneggiando minimamente le gengive. E ancora può promuovere la guarigione gengivale dopo gli interventi odontoiatrici, e perché no, anche sbiancare i denti.

Questi sono solo alcuni dei diversi utilizzi del laser. Risulta evidente che nel XXI secolo, l’utilizzo delle più moderne tecnologie per uno studio odontoiatrico aggiornato sia imprescindibile per garantire al paziente il massimo delle cure e del confort.

Terapia parodontale non chirurgica laser assistita

luce laser su gengiva, dente, tagliare, sgretolare

Entrando nell’argomento, durante la fase attiva della terapia parodontale non chirurgica, momento nel quale vengono pulite e levigate le radici dal tartaro sottogengivale, si permettere la guarigione e la riduzione se non l’eliminazione dell’infezione

Questo intervento non chirurgico è caratterizzato da due fasi:

Prima fase: la levigatura radicolare

Questa procedura richiede un’estrema attenzione nella cura del dettaglio sia visivo che tattile. Infatti per riuscire a rimuovere tutto il tartaro sottogengivale è di fondamentale supporto, per il massimo risultato, l’uso di occhiali ingranditori.

Per effettuare la levigatura radicolare vengono utilizzati strumenti meccanici come gli ultrasuoni e strumenti manuali come le courette.

Con gli ultrasuoni si disgrega il tartaro sottogengivale. Poi con le courette si procede nella rimozione del tartaro più concreto e si lisciano e regolarizzano le radici.

Nel video qui sotto è possibile vedere come eseguo questa fase su uno dei miei pazienti affetto da parodontite

Seconda fase: decontaminazione Laser

La seconda fase del procedimento prevede l’uso del Laser per la disinfezione completa della tasca parodontale. La tasca parodontale è un ricettacolo, non solo di tartaro, ma in particolare del biofilm batterico che aderisce alle pareti della tasca ovvero alla gengiva interna e alla radice del dente.

L’irradiazione laser determina una completa eradicazione ed eliminazione dei batteri sottogengivali, permettendo insieme alla levigatura radicolare la guarigione gengivale e la riduzione dell’infiammazione.

Inoltre la luce Laser fornisce energia alle cellule gengivali e connettivali promuovendo la riparazione di questi tessuti e ha anche un effetto antalgico con riduzione del dolore post operatorio.

Nella pratica la fibra Laser viene inserita nella tasca parodontale e attivata con una movimento oscillatorio lungo il perimetro della tasca per un’irradiazione completa. Guarda il video

Il Laser per la cura della parodontite fa male?

Il Laser è una terapia non chirurgica e può essere effettuata anche senza l’anestesia. Naturalmente in situazioni di parodontiti molto severe con tasche parodontali profonde può succedere di dover fare l’anestesia per attenuare la sensibilità del paziente e poter lavorare in serenità.

Mentre la decontaminazione laser è praticamente indolore. Anche senza l’anestesia il paziente potrebbe avvertire semplicemente del calore nella zona trattata. Inoltre, come spiegato in precedenza, il laser ha un effetto antalgico, quindi riduce il dolore post-operatorio rispetto alla terapia tradizionale.

Nelle ore successive all’intervento il paziente potrebbe avvertire una sensazione di dolore alle gengive o difficoltà a masticare. Dal giorno successivo i dolori sono minimi e si possono riprendere le proprie attività normalmente senza particolari problemi.

Trattamento successivo all’applicazione laser per Parodontite


Ultimata la fase attiva della terapia parodontale non chirurgica, le gengive hanno un tempo di guarigione epiteliale e connettivale di circa 2 mesi.

Durante i 2 mesi, il paziente deve avere un’igiene orale domiciliare scrupolosa e attenersi esattamente alle indicazioni di igiene che vengono date dall’Igienista Dentale per permettere una corretta guarigione.

Alla scadenza dei 2 mesi, bisogna ripetere la valutazione parodontale. Consiste nel produrre una seconda cartella parodontale di controllo per comparare i parametri parodontali, prima e dopo la terapia non chirurgica.

In questa fase si decide se fare un mantenimento dei risultati ottenuti con sedute di igiene periodiche, ogni 3 mesi, se ripetere la terapia non chirurgica oppure se passare alle chirurgie parodontali.

Leggi il mio articolo quanto costa curare la parodontite con il laser per approfondire l’approccio economico e i tempi per la cura di questa patologia con la terapia laser.

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Dott. Andrea Marchisio

Dott. Andrea Marchisio

Igienista dentale esperto nel trattamento e cura della parodontite e trattamenti laser Laurea Università Vita e Salute San Raffaele di Milano Perfezionamento Terapie Laser Assistite presso Università di Genova

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